La formazione dei tecnici di sci alpino, tra adattamento funzionale e dinamiche generative
[…] l’idea, per questa stagione, è quella di articolare su @Scimagazine un discorso che dal generale, arrivi al particolare; promuovendo una visione capace di intercettare l’interesse e il contributo delle varie figure che animano il settore: tecnici, amatori attivi, atleti, organizzazioni e altri.
Questi primi appuntamenti ci permettono quindi di costruire una visione di contesto, che crediamo essere innovativa, e che farà da volano ad articoli sul mentale nello sci alpino in accezione più educativa, che prestativa.
Ossia in un’accezione più attenta alla promozione del soggetto e alla complessità del reale (apprendimento generativo), e meno preoccupata – secondo un retaggio “curativo” – di fornire soluzioni e risposte (apprendimento adattivo).
L’articolo è composto da quattro paragrafi così titolati:
- Il tecnico di sci alpino (valorizzazione della figura in accezione etimologicamente corretta),
- Formazione adattiva e proattiva (Quale formazione? La formazione generativa),
- La negoziazione dei contenuti formativi (da parte del formatore e ai fini di una formazione orientata allo sviluppo, più che alla gestione),
- Formazione e “promozione del benessere” individuale e gruppale.
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