Coaching prestazionale

Enrico Clementi – Sport coaching & Performing arts coach

Foto di Francesco Galli https://francescogallistudio.com/

Lo nostra società, per ragioni più o meno condivisibili, induce molti di noi a ricercare l’eccellenza in quello che facciamo, sia in ambito privato che professionale.

Ho trattato in chiave critica questo aspetto in un articolo che potete trovare in questo sito web: La gabbia del perfezionismo, tra modelli interni e pressioni sociale

Il modello prestativo sembra ormai essere quello che predomina in tutti i contesti professionali e di vita; per cui acquisisce importanza essere efficienti, efficaci, avere una corretta gestione del tempo, obiettivi chiari, saper gestire carichi di lavoro, conflitti ecc.

Non sempre eventuali difficoltà prestative sono da ricondurre a deficit psicologici, ma sono espressione, nella maggior parte dei casi, di una non sufficiente attenzione, sul piano formativo, ad abilità chiave, in specie per alcune professioni.

Le attività che propongo di “alfabetizzazione emotiva” e il coaching prestazionale sono rivolti a tutti coloro che, in tempi contenuti, vogliano superare una difficoltà momentanea, oppure ricorrente, ritrovare e incrementare la motivazione, modificare alcune modalità di ragionamento poco economiche e produttive, assumere maggiore fiducia e consapevolezza delle proprie potenzialità, definire meglio i propri obiettivi, riconoscere e superare fragilità e paure.

L’approccio è quello del “rafforzamento di sé” (self-empowerment), orientato alla gestione consapevole delle proprie scelte, decisioni e azioni, sia nell’ambito delle relazioni personali, che in quello della vita professionale e sociale.
Non solo consapevolezza, quindi, ma proattività; ossia capacità di distaccarsi da convinzioni, comportamenti, logiche precedenti e accogliere il cambiamento. Il “cambiamento“, in questa accezione, sarà per noi “strumento di verifica” e quindi componente empirica dell’avventuo processo educativo, formativo, di coaching o mentoring.

Le attività di coaching per la prestazione sono rivolte a sportivi, musicisti, uomini e donne di teatro, ballerini/e e in genere a quei professionisti per i quali il successo nel lavoro è legato all’immediatezza della prestazione.

La mia esperienza e formazione in ambiente sportivo e in quello artistico musicale (teatro-musica e repertori aleatori) è ulteriore strumento di comprensione delle problematiche vissute dal cliente e strumento che va bene oltre le tecniche di derivazione psico-pedagogica, sociale ed educativa.

FINALITA’

  • rafforzare l’autostima e valutare il rapporto tra autostima e autoefficacia percepita;
  • avere percezione chiara dei propri punti di forza e di debolezza, sia sul piano professionale che caratteriale;
  • riesaminare le proprie motivazioni e formulare obiettivi sfidanti ma realistici (implica una valutazione delle risorse e un definzione di azioni, modalità, tempistiche);
  • collocare in modo adeguato esperienze e vissuti personali in rapporto a prestazioni più o meno soddisfacenti;
  • ristrutturare modalità e stili di pensiero caratterizzanti, al fine di superare la paura del palcoscenico, o la paura della competizione, o di altri “banchi di prova” (reali o virtuali che siano);
  • focalizzare su problemi tecnici o emotivi attraverso una maggiore consapevolezza fisica e mentale, per riuscire a risolvere i problemi stessi;
  • affrontare problemi di visualizzazionememoria;
  • valutare l’efficacia dei metodi di studio, di allenamento e di preparazione, incrementandone le potenzialità e ampliandone le prospettive;
  • lavorare ad una migliore gestione del tempo e sull’intelligenza strategica.

METODO

Attraverso domande e attività mirate di tipo psico-fisico, andremo ad individuare gli ostacoli che si frappongono al risultato, stimolando l’attivazione delle risorse necessarie per trasformare lo “stato problema” in “stato risorsa“.

Il nostra slogan è: fare del problema, un’opportunità! Opportunità di crescita personale, relazionale-sociale, d’apprendimento.

Nelle attività di coaching e con l’intento di rafforzare le risorse individuali, agirò a seconda dei casi come mentore, o semplice “consigliere” (counselor), come orientatore o anche facilitatore.

Il Coaching consiste in una serie di sedute individuali, mirate a specifiche tematiche definite sulla base delle richieste personali del cliente. Utilizzo tecniche tratte da discipline diverse, tra le quali l’approccio psico-fisiologico di derivazione loweniana e la PNL.

A seconda delle richieste e degli Ambienti educativi o contesti lavoro anche con piccoli gruppi e attività laboratoriali integrate: approccio performativo e performing arts.

Interviste correlate, Pink Society, 15/03/2022 https://pinksociety.it/2022/03/15/parla-lo-psicologo-dello-sport-sotto-i-caratteri-forti-delle-atlete-ce-altro-il-parere-dellesperto-sulle-sfuriate-delle-azzurre-dello-sci/