Assunzione del Rischio e Prevenzione degli Infortuni nelle Categorie Giovanili dello Sci Alpino

Assunzione del Rischio e Prevenzione degli Infortuni nelle Categorie Giovanili dello Sci Alpino

di Enrico Clementi

Introduzione

Lo sci alpino è uno sport ad alta intensità che comporta rischi intrinseci legati alla velocità, alle condizioni ambientali e alla complessità tecnica. L’assunzione del rischio, quindi, è una componente inevitabile, soprattutto nello sport professionistico, dove la competizione e il raggiungimento di obiettivi di risultato richiedono spesso prestazioni al limite delle capacità umane.

Tuttavia, nelle categorie giovanili, è cruciale bilanciare l’assunzione del rischio con la prevenzione degli infortuni, considerando lo stadio di sviluppo degli atleti e integrando strumenti di gestione del rischio (Risk Management) nella programmazione degli obiettivi.

Assunzione del Rischio e Stadio di Sviluppo

L’assunzione del rischio varia in base all’età, all’esperienza e alle capacità tecniche dell’atleta:

  1. Fasi Iniziali (6-12 anni):
    • In questa fase, l’obiettivo principale è lo sviluppo delle abilità motorie di base e l’acquisizione della tecnica fondamentale. L’accento è posto sul divertimento e sulla sicurezza, minimizzando i rischi attraverso un ambiente controllato e un’adeguata supervisione.
    • Strategie di prevenzione: utilizzo di percorsi semplici, protezioni adeguate e introduzione graduale a situazioni più impegnative.
  2. Adolescenza (13-17 anni):
    • Con l’aumento delle capacità fisiche e tecniche, gli atleti iniziano a confrontarsi con sfide più complesse. L’assunzione di rischi diventa più rilevante, ma deve essere commisurata al livello di maturazione psicofisica e alle competenze acquisite. In funzione di fattori cruciali quali la combinazione dell’età biologica con l’età relativa (RAE). Cfr. Effetti dell’età nello sci alpino: combinazione dell’età relativa e dell’età biologica sulla selezione dei talenti (Scimagazine, 17 marzo 2024)
    • Strategie di prevenzione: monitoraggio delle variazioni individuali nel ritmo di crescita e maturazione, integrazione di sessioni di educazione emotiva per gestire la pressione e il rischio.
  3. Età Adulta e Professionismo (18+ anni):
    • Nel contesto professionistico, l’assunzione di rischi è più alta e accettata come parte integrante del successo competitivo. L’esperienza e le capacità tecniche avanzate degli atleti permettono una gestione del rischio più consapevole.
    • Strategie di prevenzione: focus su allenamenti specifici per rinforzare la resilienza fisica e mentale, implementazione di strumenti avanzati di analisi del rischio. Dedicherò a queste dotazioni strumentali un prossimo articolo su questo stesso blog.

Prevenzione degli Infortuni nelle Categorie Giovanili

La prevenzione degli infortuni nelle categorie giovanili richiede un approccio integrato che tenga conto di fattori fisici, tecnici, psicologici e materiali.

  • Fattori Fisici:
    • Programmi di allenamento progressivi che evitino sovraccarichi.
    • Adeguata preparazione atletica per rinforzare muscoli, articolazioni e tendini.
  • Fattori Tecnici:
    • Apprendimento graduale delle tecniche avanzate, in linea con il livello di sviluppo.
    • Uso di attrezzature adeguate all’età e al livello tecnico dell’atleta.
  • Fattori Materiali:
    • La tecnologia dei materiali utilizzati nello sci alpino ha reso gli sci sempre più performanti, ma anche più “aggressivi”. Sci preparati per offrire maggiore velocità e grip possono aumentare il rischio di sovraccarichi o errori tecnici, soprattutto su fondi odierni che presentano caratteristiche di maggiore compattezza e rigidità.
    • Strategie di prevenzione: scelta attenta delle attrezzature in base alle capacità e all’esperienza dell’atleta, e formazione degli atleti su come gestire le caratteristiche tecniche dei materiali in condizioni diverse.
  • Fattori Psicologici:
    • Educazione all’autoconsapevolezza per riconoscere i propri limiti.
    • Supporto emotivo per gestire la paura del fallimento e la pressione competitiva.

Il Ruolo di Genitori e Famiglie

Genitori e famiglie svolgono un ruolo cruciale nella prevenzione degli infortuni e nel supporto dello sviluppo degli atleti:

  • Formazione e Informazione:
    • I genitori devono essere adeguatamente formati sulle caratteristiche dei programmi di allenamento, distinguendo tra percorsi a maggiore o minore intensità di uscite e carichi di lavoro.
    • Devono essere informati sulle scelte relative alle attrezzature, comprendendo come queste possano influenzare la sicurezza e la performance del giovane atleta.
  • Supporto e Comunicazione:
    • Una comunicazione costante tra allenatori e famiglie è essenziale per garantire che le scelte fatte siano in linea con le capacità e le esigenze dell’atleta.
    • Coinvolgere le famiglie nella definizione degli obiettivi aiuta a creare un ambiente favorevole alla crescita sportiva e personale.

Risk Management e Goal Setting

L’integrazione del Risk Management nella programmazione degli obiettivi è fondamentale per minimizzare i rischi e massimizzare le prestazioni:

  1. Valutazione del Rischio:
    • Identificare i potenziali pericoli (es. condizioni meteorologiche, caratteristiche del tracciato) e valutarne l’impatto.
    • Utilizzo di strumenti tecnologici per monitorare i fattori ambientali e fisiologici.
  2. Pianificazione degli Obiettivi:
    • Stabilire obiettivi realistici e personalizzati, in linea con le capacità e lo sviluppo dell’atleta.
    • Adottare un approccio graduale, aumentando progressivamente il livello di difficoltà e complessità.
  3. Formazione e Consapevolezza:
    • Educare atleti e allenatori sui principi del Risk Management e sull’importanza di una gestione responsabile del rischio.
    • Promuovere una cultura della sicurezza senza compromettere la crescita sportiva e personale.

Conclusioni

La gestione del rischio nello sci alpino richiede un equilibrio tra l’assunzione di rischi necessari per il progresso sportivo e la prevenzione degli infortuni, in particolare nelle categorie giovanili. Integrando strumenti di Risk Management nella fase di programmazione degli obiettivi e coinvolgendo attivamente le famiglie nel processo decisionale, è possibile promuovere uno sviluppo sostenibile degli atleti, garantendo al contempo la loro sicurezza e il loro benessere a lungo termine. La collaborazione tra allenatori, atleti e famiglie è essenziale per creare un ambiente sportivo che favorisca la crescita tecnica, fisica e mentale degli atleti.

Inoltre, il giovane atleta, sia in allenamento che in gara, non sempre possiede una percezione chiara del grado di rischio che è chiamato a gestire in relazione ai risultati richiesti. Pressioni esterne, confusione del contesto o stress possono amplificare la sua vulnerabilità sul piano della sicurezza. Diventa quindi cruciale il ruolo dell’allenatore o di altre figure di riferimento nel richiamare l’atleta all’equilibrio tra prestazione e tutela personale, intervenendo tempestivamente come guida e supporto in contesto per orientare le scelte e ridurre i rischi.

Articoli correlati: “Stress e performance nello sci alpino: un modello – 1ª parte”, Scimagazine (14 marzo 2023)

con Claudio Ravetto, “Sviluppo a Lungo Termine e Specializzazione Precoce nello Sci Alpino: Considerazioni, Ambiti, Metodologia, Programmi”

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