Educazione, coaching, counseling...

Coniugare il “funzionare” all’esistere

L’impegno inizia con il riconoscimento della nostra fondamentale fragilità e del carattere effimero del fenomeno umano. Non si lotta mai una volta per tutte. L’azione è un’esigenza permanente, può creare degli irreversibili ma non mette mai fine all’effimero.
Miguel Benasayag
[…] di prossima pubblicazione V. in Pubblicazioni

[…] tra educazione, formazione, ricerca, consulenza, le differenze oggi, rispetto a un recente passato, sono sfumate e sovente, nella pratica, l’una funzione è in relazione dialettica e sfuma nell’altra.

– E. Clementi

La dialettica che oggi va recuperata, sul piano educativo e della formazione, è quella tra “funzionare” ed esistere.

Sia come educatore, che come formatore o consulente pedagogico, la tensione tra queste polarità è assunta non solo come sfida, ma come “principio ordinatore”.

La nostra società è fortemente orientata al “funzionare” (come partner, come genitori, come professionisti, nella vita sociale ecc.) e la quasi totalità delle richieste d’aiuto vanno in questa direzione.

Che si operi come educatori, formatori, consulenti in Contesti formali o non-formali la sfida è quella di coniugare il “funzionare” – che pure ha una sua rilevanza strategica – all’esistere; ovvero alla densità e intensità della vita, che appunto implica momenti di confusione, smarrimento, malessere.

Questo sito web nasce da un lato per ripensare la funzione sociale dell’educatore, del formatore, del ricercatore, del consulente e di figure affini, ma in larga misura anche per proporre una visione umana, culturale, politica, che contrasta un sapere educativo “scientizzato” e tutela quegli spazi di libertà e arbitrio, ma anche di sregolatezza, che da sempre caratterizzano l’umanità dell’uomo e la sua esistenza.

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Foto di Francesco Galli https://francescogallistudio.com/